Festeggia un secolo di musica e passione la Banda musicale “Giuseppe Verdi” di Capolago, che nel 2025 celebra i suoi 100 anni con una serie di eventi.
Fondata il 15 marzo 1925 come piccolo gruppo del quartiere di Varese, l’ensemble si è trasformato in una realtà musicale di grande valore per tutta la città e oltre: «Si tratta di una banda conosciuta in tutto il territorio, non solo all’interno del quartiere – Conferma il vicesindaco Ivana Perusin – E’ un valore per tutta la comunità varesina e anche oltre: possiamo dire che ha dato momenti di bellezza e svago a tutti».
Un viaggio musicale per i 100 anni della banda
Marco Ambrosetti, presidente della Banda di Capolago, ha illustrato il programma delle celebrazioni, concepito come un vero e proprio viaggio musicale: «Cominciamo da Varese, e nel giorno del compleanno della Banda: il primo grande appuntamento sarà infatti il 15 marzo, data ufficiale della fondazione, con il concerto “Best Of – Volume 1” nella Sala Napoleonica delle Ville Ponti».
Il secondo appuntamento sarà in occasione del loro tradizionale concerto d’estate: il 5 luglio il “Best Of – Volume 2”: «Raccoglierà altri brani che hanno caratterizzato della storia della banda – Continua Ambrosetti – E l’evento si terrà, in omaggio alla nostra posizione di lago, in uno dei punti dove meglio si può ammirare il lago di Varese: al Belvedere di Azzate. Un concerto che riserverà alla fine anche una “sorpresa scoppiettante” per il pubblico».
Il 28 settembre sarà invece il momento di un concerto congiunto, l’incontro con la Banda Rossini di Castions di Strada (UD), storica formazione gemellata con la banda di Capolago. Il concerto si terrà nel cortile di Villa Cagnola a Gazzada Schianno, consolidando un legame musicale di lunga data.
Il 22 novembre la banda dedicherà un concerto ai più piccoli: «Noi siamo molto amati dai bambini, e ci facciamo forza di questo – continua il presidente – Finiremo quindi con una banda di… cartoni, con un repertorio di colonne sonore tratte dai più celebri film Disney, accompagnato da immagini proiettate per rendere l’esperienza ancora più speciale». L’appuntamento in questo caso sarà al cinema Teatro Castellani di Azzate.
Il ciclo di festeggiamenti avrà poi una conclusione tradizionale con il Concerto di Natale, in programma per il 20 dicembre.
Un concorso fotografico per raccontare la banda
Oltre agli eventi musicali, la banda ha organizzato anche un concorso fotografico che prende il titolo dalla serie di eventi: “Cent’anni… ma giovin siamo ancora“.
In collaborazione con il circolo fotografico La Focale è previsto un contest tra appassionati di fotografia, che potranno partecipare agli eventi immortalandone i momenti più significativi: le opere possono essere inviate fino al 15 ottobre. Gli scatti migliori verranno esposti al cinema Castellani, in occasione del concerto del 22 novembre ad Azzate, e alla chiesa di Capolago in occasione del concerto di Natale. Maggiori informazioni sul concorso fotografico qui.
Una tradizione che guarda al futuro
La banda di Capolago, attualmente diretta dal maestro Giuliano Guarino, continua a crescere e a rinnovarsi. Nata come gruppo di una quindicina di persone, in un epoca molto diversa da quella di oggi – Nel 1925, in un’epoca politicamente diversa e in un contesto agricolo del quartiere – negli anni 2000 ha raggiunto il massimo della sua espansione con 75 elementi e oggi conta circa 50 musicisti di tutte le età: tra loro, infatti, il più anziano è Francesco Ambrosetti, 86 anni, che suona il tricorno soprano, mentre il più giovane, Christian Maineri, ha solo 18 anni e si esibisce con il corno baritono. Tra le fila della banda, è grande anche la rappresentanza femminile: sono infatti una quota significativa, tra il 40% e il 50%, circa 20 musiciste.
Dopo le difficoltà della pandemia, la banda ha potuto inoltre rilanciare il suo corso allievi, con insegnanti diplomati e percorsi per principianti e musicisti già formati. «Attualmente ci sono sette giovani tra i 7 e i 12 anni, che stanno muovendo i primi passi accanto a noi nel mondo della musica – spiega Ambrosetti – Un buon segno e una bella prospettiva per il futuro».
Il loro spirito di accoglienza si spinge inoltre verso chi sa già suonare uno strumento, ma che dopo gli studi non ha più avuto occasione di farlo in compagnia: «Noi siamo felici di accoglierli: suonare insieme è molto più piacevole che farlo da soli».
Gli eventi della Banda di Capolago durante l’anno, del resto, sono moltissimi: «Siamo legati a diversi gruppi alpini, di cui rappresentiamo la banda: non solo il gruppo di Capolago, con i quali ogni anno facciamo a luglio la “Festa al Bosco”, ma anche molti altri. E dove ci invitano andiamo: da Fagnano Olona ad Aosta».